
Pensieri ossessivi e disturbi d’ansia.
Uno dei sintomi più comuni dei disturbi d’ansia sono i pensieri ossessivi negativi. L’ansia rende quasi impossibile smettere di fissarsi su delle cose a cui non vorremo pensare. Questi pensieri sono raramente positivi, sono spesso legati alle tue paure o ad emozioni angoscianti, e in molti casi, la presenza del pensiero stesso provoca ulteriore ansia e porta ad ulteriori ossessioni.
I pensieri ossessivi sono il sintomo distintivo del disturbo ossessivo-compulsivo, ma ci sono tipi di pensieri “ossessivi” che sono presenti in una varietà di disturbi d’ansia che non necessariamente causano una diagnosi di DOC (disturbo ossessivo-compulsivo). Di seguito, vedremo alcuni esempi di questi pensieri ossessivi e di come essi influiscano su di te.
Tutti i tipi di ansia possono portare a pensieri ossessivi
L’idea di “ossessione” è che non puoi concentrarti su qualcosa di diverso da quel pensiero specifico, e non importa quanto tu ci provi, non puoi distrarti. Molte persone che non hanno disturbi d’ansia sperimentano tali pensieri ossessivi. Ad esempio, durante la tua prima cotta provata alle scuole superiori potresti aver provato pensieri ossessivi. L’affetto del tuo amato diventava tutto ciò a cui riuscivi a pensare.
Ma quando questi pensieri sono negativi e causano ansia e stress, allora è altamente probabile che tu abbia un disturbo d’ansia.
Le ossessioni del disturbo ossessivo compulsivo
Per poter diagnosticare il disturbo ossessivo-compulsivo è necessaria la presenza di pensieri ossessivi . Questi pensieri ossessivi sono spesso di natura violenta, sessuale, blasfema, o comunque che creano paura. Il pensiero può cambiare a seconda della situazione ma una volta che sono entrati nella tua mente, farai tutto il possibile per sbarazzartene.
Ecco alcuni esempi di pensieri ossessivi:
- La paura di ammalarsi.
- Il timore di essere contaminati da sporcizia.
- L’immagine di ferire una persona cara o un estraneo.
- La fissazione su qualche tipo di atto sessuale aggressivo.
- La necessità di organizzazione o mettere gli oggetti in simmetria.
- La preoccupati per piccole cose (ho chiuso a chiave la porta, ecc.).
- Timore di essere omosessuali.
- Timore di non amare il proprio partner.
Si noti che alcuni di questi pensieri sono ovviamente molto più angoscianti di altri. Ci sono alcune persone che hanno fantasie indesiderate su omicidio o stupro, mentre altre possono semplicemente temere costantemente di non aver spento la stufa. Ma una cosa che hanno tutti in comune è che causano un disagio significativo, e che una volta che il pensiero entra nella mente di una persona, diventa difficile uscirne.
Questo è ciò che provoca le compulsioni. Le compulsioni sono l’azione che la persona mette in atto per ridurre il pensiero ossessivo. Quando la persona teme i germi (ossessione), potrebbe aver bisogno di lavarsi le mani ripetutamente (compulsione). Quando la persona teme che la porta sia aperta (ossessione), potrebbe aver bisogno di verificarne la chiusura tre o più volte (compulsione) per placare quel timore.
Nel disturbo ossessivo compulsivo, queste ossessioni sono semplicemente pensieri indesiderati ed è altamente improbabile che si trasformino in una azione vera e propria.
È fondamentale ricordare che l’ansia genera naturalmente questi pensieri negativi. Il modo in cui l’ansia altera la chimica del tuo cervello rende molto difficile focalizzarsi sui pensieri positivi o su obiettivi futuro, e quindi non è colpa tua se non puoi distrarti da questi pensieri.
Più provi a fermarli… più ritornano.
Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che sforzarsi troppo per “non” pensare a qualcosa può effettivamente farti pensare di più. Questo perché quando ti concentri sull’evitare un pensiero, stai ricordando al tuo cervello che il pensiero esiste, piuttosto che dimenticarlo semplicemente e andare avanti. È un modo paradossale di funzionamento del cervello.
Questo rappresenta un problema complesso per coloro che si devono sbarazzare di pensieri ossessivi da DOC. Se si prova troppa vergogna o paura per questi pensieri, cercheranno di non averli; e questo farà sì che abbiamo ancora più pensieri, lasciandoci intrappolati in un circolo vizioso.
Pensieri ossessivi in altri disturbi d’ansia
È anche possibile sviluppare pensieri ossessivi associati ad altri disturbi d’ansia. Generalmente, questi non saranno così gravi o travolgenti come i pensieri nel disturbo ossessivo compulsivo, e probabilmente non svilupperai compulsioni come risultato, ma ci sono spesso alcune somiglianze tra entrambi i disturbi. Sarà il tuo psicologo a diagnosticare quali sintomi stai provando.
Ecco alcuni esempi di disturbi d’ansia con ossessioni:
Disturbo di panico. Coloro che soffrono di attacchi di panico possono sviluppare ipocondria o fobie per la salute. Possono anche temere gli attacchi di panico a tal punto che è tutto ciò a cui pensano. Gli attacchi di panico sono intensi sentimenti di ansia spesso accompagnati da mancanza di respiro, battito cardiaco accelerato, sudorazione, e paura che qualcosa di terribile stia accadendo.
Disturbo da stress post-traumatico (PTSD). Le persone con il PTSD spesso si trovano a pensare ossessivamente ed eccessivamente riguardo al trauma che hanno vissuto o alla convinzione che l’evento traumatico si ripresenterà.
Fobie. Chi è affetto da fobie molto gravi può iniziare a pensare sempre più intensamente all’oggetto che provoca paura. Ad esempio, controllare i vestiti insistentemente cercando la presenza di ragni può rappresentare un’ossessione per la fobia.
Fobia sociale. Le persone che soffrono di fobia sociale si preoccupano eccessivamente di provare imbarazzo in situazioni sociali. In alcuni casi può essere un pensiero di qualcosa che è già accaduto, mentre in altri potrebbe essere pensare a cosa mi potrebbe accadere in futuro di imbarazzante.
Disturbo d’ansia generalizzato (GAD). Il GAD è un disturbo legato a numerose preoccupazioni. Ad esempio, preoccuparsi che tuo figlio sia in pericolo mentre è al college, oppure preoccuparsi per le finanze e per le relazioni sentimentali. Queste eccessive preoccupazioni possono prendere la forma di pensieri ossessivi se la loro presenza diventa persistente.
Quindi, mentre in generale il pensiero ossessivo è considerato il problema principale per chi è affetto da un disturbo ossessivo compulsivo, è qualcosa che può comunque influenzare anche altri tipi di disturbi d’ansia.